Giovedì in Vaticano l’Incontro con i moderatori di associazioni, movimenti e comunità

La sfida della sinodalità

 La sfida della sinodalità  QUO-131
11 giugno 2024

Saranno circa 200 i partecipanti all’Incontro annuale con i moderatori delle associazioni di fedeli, dei movimenti ecclesiali e delle nuove comunità, promosso dal Dicastero per i laici, la famiglia e la vita (Dlfv), in programma giovedì 13 giugno, nell’Aula nuova del Sinodo in Vaticano, sul tema «La sfida della sinodalità per la missione».

L’appuntamento di quest’anno — che avrà come momento centrale l’udienza con il Papa — si propone di mettere in evidenza alcuni esempi di strutture e prassi sinodali già sperimentate in associazioni e movimenti, che possono essere di esempio e di stimolo per tutta la Chiesa, come la condivisione della vita di fede all’interno di piccoli gruppi o piccole comunità, il discernimento comunitario, la corresponsabilità di laici e ministri ordinati nell’assunzione di ruoli di governo, il coinvolgimento di coppie sposate e giovani in ambiti come l’evangelizzazione o l’azione caritativa e sociale. I partecipanti saranno invitati anche a riflettere su tutte quelle dimensioni sinodali che pongono nuove sfide alla crescita delle associazioni e dei movimenti. Il tema della giornata indica che la finalità ecclesiale ultima rimane la missione, l’unica in grado di dare pieno senso, concretezza ed efficacia al cammino sinodale.

La giornata si aprirà con la celebrazione della messa in San Pietro presieduta dal cardinale prefetto Kevin Farrell. Dopo l’udienza papale il programma dei lavori prevede due relazioni principali: Rafael Luciani, docente all’Università Cattolica Andrés Bello (Venezuela), introdurrà il tema «La missione come fine della sinodalità» ed Elisa Lisiero, officiale del Dlfv, inviterà i presenti a riflettere sulla sinodalità nell’esperienza dei movimenti. Momenti di condivisione e spazi per domande e interventi liberi caratterizzeranno come sempre l’Incontro. Come già avvenuto negli anni passati, con i moderatori sono invitate tutte e solo le 117 associazioni internazionali di fedeli, private e pubbliche, e gli altri enti con personalità giuridica, su cui il Dicastero ha diretta competenza e la cui vita e il cui sviluppo è tenuto ad accompagnare.