Al cuore dell’intuizione pedagogica di Danilo Dolci c’è la tensione alla reciprocità

L’incanto dei gelsomini
tra tè e memoria

 L’incanto dei gelsomini tra tè e  memoria  QUO-125
04 giugno 2024
In uno dei suoi libri più belli, Palpitare di nessi, Danilo Dolci racconta una personale vicenda. Vale la pena riportarla per intero, perché è una di quelle esperienze di cui davvero si può dire che «ha in sé un mondo». Vi è infatti contenuta la chiave per comprendere il cuore della sua intuizione pedagogica, ma vi è anche un profondissimo suggerimento di vita, una postura dello stare al mondo, la sua. Del resto in Dolci le due cose camminano sempre insieme: il criterio e il metodo della relazione educativa è per lui il criterio e il metodo di ogni relazione, come altri geni educatori del secolo scorso, da don Milani a don Giussani, hanno suggerito. Ecco il racconto. «Dopo qualche giorno a Partinico, uscendo dal centro in cui lavoro, mentre salgo in macchina ...

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