I saluti
Nuovo appello del Pontefice

Pregare per la pace in questo tempo di guerra mondiale

 Pregare per la pace in questo  tempo di guerra mondiale  QUO-115
22 maggio 2024

«Bisogna pregare per la pace in questo tempo di guerra mondiale». Lo ha auspicato il Papa, con il pensiero rivolto all’Ucraina, alla Palestina, a Israele e al Myanmar, salutando i fedeli presenti al termine della catechesi. Il Pontefice ha anche chiesto preghiere «per le vocazioni alla vita consacrata», perché — ha spiegato — «c’è una scarsità di vocazioni in Italia». L’udienza generale si è poi conclusa con il canto del Pater Noster e la benedizione.

Saluto cordialmente i pellegrini di lingua francese, in particolare le parrocchie, le scuole e i gruppi di preghiera venuti dalla Francia e da Monaco, tra loro il Liceo dell’Immacolata Concezione di Laval. Contempliamo la Vergine Maria mettendoci alla sua scuola di umiltà, e camminiamo con lei sui passi di Cristo, è la via più sicura verso il Cielo. Dio vi benedica.

Do il benvenuto a tutti i pellegrini di lingua inglese presenti all’odierna Udienza, specialmente ai gruppi provenienti da Sud Africa, Hong Kong, India, Corea, Filippine e Stati Uniti d’America. Invoco su tutti voi la gioia e la pace di nostro Signore Gesù Cristo. Dio vi benedica!

Cari fratelli e sorelle di lingua tedesca, in questo mese dedicato alla Madre di Dio, impariamo da Lei l’umiltà perché l’Onnipotente possa compiere grandi cose anche in noi e attraverso di noi. Maria, umile serva del Signore, prega per noi!

Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española. Pidamos a María que nos enseñe a vivir la virtud de la humildad, proclamando la grandeza del Señor y dándole gracias porque mira nuestra pequeñez con amor y misericordia. Que Jesús los bendiga y la Virgen Santa los cuide. Muchas gracias.

Do il benvenuto a tutti i pellegrini di lingua portoghese presenti all’odierna Udienza. Come ha fatto nel giorno della Pentecoste, Maria continua oggi a raccogliere nella Casa della Chiesa ciascuno dei suoi figli. Perseveriamo nella preghiera con la nostra Madre. Dio vi benedica!

Saluto i fedeli di lingua araba. L’umiltà ci libera dall’orgoglio e ci apre alla grazia di Dio, permettendoci di vivere in comunione con Lui e con i nostri fratelli e sorelle. Il Signore vi benedica tutti e vi protegga ‎sempre da ogni male‎‎‎‏!

Saluto cordialmente i polacchi. Maggio è tradizionalmente il mese delle Prime Comunioni nel vostro Paese. Rivolgo il mio pensiero a tutti i bambini che vivono questo importante incontro con Gesù e li incoraggio in questo momento di gioia a saper vedere anche le necessità dei loro coetanei che soffrono, vittime della guerra, della fame e della povertà. Maria ci insegni l’umile servizio, che è fonte di pace nel mondo e nella Chiesa. Vi benedico di cuore.

Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare, saluto le Novizie partecipanti al corso promosso dall’Unione Superiore Maggiori d’Italia ed auspico che tale incontro susciti in ciascuna il desiderio di aderire sempre più a Cristo e di servire il prossimo nella carità. Io vedo queste novizie e mi domando: quante sono italiane? Poche. C’è una scarsità di vocazioni in Italia: pensiamo e preghiamo per le vocazioni alla vita consacrata.

Accolgo con affetto la «Federazione Italiana Autonomi Locali e Sanità» e il «Polo universitario di infermieristica e fisioterapia» di Brindisi, incoraggiando a porre sempre al centro la persona umana, soprattutto nei momenti delicati della vita come quello della malattia.

Il mio pensiero va infine agli ammalati, agli anziani, agli sposi novelli e ai giovani, specialmente agli studenti di Frattamaggiore e di Angri. Lo Spirito Santo, la cui presenza nella Chiesa abbiamo ricordato nella recente solennità della Pentecoste, abiti sempre nei vostri cuori, e vi aiuti ad essere forti nella Fede, generosi nella Carità, perseveranti nella Speranza.

E preghiamo per la pace. Abbiamo bisogno di pace. Il mondo è in guerra. Non dimentichiamo la martoriata Ucraina che sta soffrendo tanto. Non dimentichiamo la Palestina e Israele: che si fermi, questa guerra. Non dimentichiamo il Myanmar. E non dimentichiamo tanti Paesi in guerra. Fratelli e sorelle, bisogna pregare per la pace in questo tempo di guerra mondiale.

Che il Signore vi benedica, la Madonna vi custodisca; per favore, non dimenticatevi di pregare per me. Grazie.