16 maggio 2024
La storia comincia al frangersi di un «sommesso scricchiolio», voce di dentro che segnala l’inevitabile frattura del femore dell’imperiosa novantunenne Franca Gobbi, comunista convinta e dichiarata, con un acceso passato nel Partito, che pure troneggia sulla vita del prossimo disprezzando tutte le persone che le sono più vicine. Un movimento comune come un altro — Franca si stava semplicemente allungando verso i cremini Fiat rimasti sul tavolino (perché il cioccolato al latte è il secondo piacere che la vita ancora le concede, il primo le sigarette) — che si trasforma ben presto nel trantràn delle lastre, delle litigate col medico, della convalescenza e della riabilitazione.
La vita di Franca viene così completamente ribaltata, portandosi dietro anche quella del suo badante peruviano Manuel ...
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