10 maggio 2024
Tel Aviv , 10. Sale la pressione su Israele per l’accordo sulla tregua a Gaza e lo stop all’operazione via terra su Rafah. «Ora la palla è completamente nel campo» del governo di Benjamin Netanyahu, afferma Hamas confermando che la sua delegazione ha lasciato Il Cairo alla volta del Qatar e che, «in pratica», Israele avrebbe di fatto «respinto la proposta presentata dai mediatori e sollevato obiezioni su varie questioni centrali» per l’intesa sul cessate-il-fuoco. L’ultimo ostacolo in ordine di tempo — secondo fonti riportate dalla Cnn — sarebbe la richiesta di una pausa nei combattimenti di 12 settimane, formulata dal movimento islamista, invece delle sei discusse in precedenza: la contrarietà di Israele deriverebbe dal fatto che accettare questa proposta non sarebbe diversa ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati