Per lo sfruttamento delle risorse minerarie

La sfida di Kinshasa
contro le multinazionali

 La sfida di Kinshasa  contro le multinazionali   QUO-095
26 aprile 2024
Kinshasa , 26. Realizzare e vendere strumenti tecnologici derivanti da minerali «sfruttati illegalmente» e provenienti da regioni in cui la popolazione «è devastata da gravi violazioni dei diritti umani»: questa l’accusa che il governo della Repubblica Democratica del Congo ha lanciato contro Apple, presentando alla multinazionale un avviso formale di cessazione e desistenza, pena l’adire a vie legali. In particolare, secondo Kinshasa i minerali in questione sarebbero stati contrabbandati dall’est del Paese al vicino Rwanda, dove verrebbero «riciclati e integrati nella catena di approvvigionamento globale». Dal canto suo, Apple replica di «non aver trovato alcuna base ragionevole» per le accuse rivoltele o per il fatto che le raffinerie della sua catena di fornitura abbiano ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati