Monsignor Chica Arellano alla Conferenza per l’Africa

Per la trasformazione rurale puntare su donne e digitale

 Per la trasformazione rurale puntare su donne e digitale  QUO-091
20 aprile 2024

Rabat , 20. Meccanizzazione e digitalizzazione, nonché una migliore integrazione delle donne e dei giovani nel settore agricolo sono aspetti indispensabili per la trasformazione rurale in Africa. A dirlo, intervenendo alla Conferenza regionale per l’Africa in corso dal 18 al 20 aprile a Rabat in Marocco, è stato monsignor Fernando Chica Arellano, osservatore permanente della Santa Sede presso la Fao, il Wfp e l’Ifad, il quale ha spiegato come essi contribuiscano così al raggiungimento «del bene comune e alla promozione della persona umana», oltre che allo sviluppo di un settore più «efficiente, innovativo e vantaggioso».

Inoltre, «la lotta alle disuguaglianze è essenziale per garantire l’obiettivo fondamentale della giustizia sociale, che richiede un’attenzione privilegiata alle persone escluse ed emarginate». Per affrontare nuove sfide, però, ha detto ancora, ci vogliono anche «volontà politica, modelli e strategie pianificate a livello governativo, con l’assegnazione di risorse e investimenti adeguati nei sistemi agroalimentari». Anche se è sempre necessario «ascoltare le richieste delle comunità locali».

In tal senso, ha ricordato, la Chiesa — attraverso il lavoro di ong e associazioni ispirate ai valori cristiani — «rimane attiva sul territorio e mira a promuovere la piena realizzazione personale e sociale delle persone», con interventi, come ha detto Papa Francesco nel suo viaggio nella Repubblica Democratica del Congo e in Sud Sudan, «non di pura assistenza», ma con «piani finalizzati alla crescita integrale».