19 aprile 2024
Siamo solo nei primi mesi del 2024, e il numero delle “morti bianche” in Italia sembra dover andare oltre le 1.041 vittime, la cui denuncia è giunta nel 2023 all’Inail: quasi tre decessi al giorno. Non si tratta di numeri, ma di persone con la loro dignità, con la storia delle loro famiglie e i loro sacrifici per poter vivere dignitosamente. Anche solo una persona che muore tragicamente, è una sconfitta per un Paese industrializzato come il nostro, che tra i principi della sua Costituzione ha il protagonismo del lavoro.
L’esplosione avvenuta a Bargi ha fatto vittime nel campo della manutenzione di una centrale idroelettrica, un settore che richiede degli operai specializzati. Una visione d’insieme ci dà un quadro complesso delle condizioni che espongono un lavoratore al rischio di morire, in cui molti fattori ...
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