Quito conferma la linea

16 aprile 2024
Quito , 16. «Nel lato giusto della storia». Con queste parole il presidente ecuadoriano Daniel Noboa ha spiegato di non essere pentito per aver ordinato il blitz realizzato il 5 aprile nell’ambasciata del Messico a Quito e finalizzato ad arrestare l’ex vicepresidente Jorge Glas, accusato di presunta corruzione, al quale le autorità messicane avevano concesso asilo poche ore prima. Lo ha fatto nel corso di un’intervista alla tv australiana Sbs, diffusa ieri, dopo la dura presa di posizione del Messico, che ha denunciato l’Ecuador davanti alla Corte internazionale di giustizia (Cig) dell’Aja.
Riferendosi a Glas, appartenente all’opposizione dell’ex presidente Rafael Correa, Noboa ha affermato che il politico «ha ricevuto una condanna e deve stare in prigione. Questa è stata la decisione della nostra Corte ...
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