Il Parlamento europeo approva le nuove norme sulla migrazione e l’asilo. Mentre nel Mediterraneo si continua a morire

Un Patto in chiaroscuro

TOPSHOT - This handout picture taken and released on July 23, 2022 by the NGO Sea-Watch shows a ...
11 aprile 2024

Da un lato, c’è la politica, quella di alto livello, quella europea che ieri, a Strasburgo, ha approvato il Patto per la migrazione e l’asilo. Un accordo frutto di dibattiti decennali e compromessi, pensato per rendere sicure le frontiere esterne dell’Ue e per gestire — ha detto il presidente dell’Eurocamera, Roberta Metsola — la questione migratoria «con equilibrio e solidarietà». Dall’altro lato, però, c’è la cronaca quotidiana che ogni giorno riporta di tragici naufragi di migranti nel Mediterraneo o respingimenti ai confini di diversi Paesi europei. Solo ieri, 12 persone, incluse 4 bambine, hanno perso la vita al largo di due isole, Lampedusa e Chio, mentre un centinaio di migranti è stato respinto a Ceuta, al confine tra Spagna e Marocco. Tra questi due poli, c’è la voce di chi chiede invece maggiori tutele per la dignità dei migranti, auspicando che parole come “accoglienza” e “solidarietà” siano frutto dell’attenzione alla persona umana nella sua integrità e non mero calcolo politico o economico.


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