In Etiopia e in Eritrea cattolici e ortodossi sono legati da pratiche di digiuno da millesettecento anni e le seguono nel modo più scrupoloso possibile

Per Dio e per il prossimo

 Per Dio e per il prossimo  QUO-065
20 marzo 2024
In Africa orientale i cristiani ortodossi e quelli cattolici condividono moltissimi aspetti della liturgia e della preghiera e sono uniti anche dalla lingua (l’antico gheez). Una pratica però li lega in modo particolare: il digiuno. Una privazione che considerano fondamentale nel cammino cristiano. «Su questo aspetto — osserva Alberico Ghebreselassie, monaco cistercense eritreo — la Chiesa cattolica di rito alessandrino (seguito in Etiopia e in Eritrea) e quella ortodossa non fanno sconti. Sono rigorosissime. Il digiuno è fondamentale perché serve a controllare e a dominare gli istinti dell’uomo. Non solo, ma dispone meglio alla preghiera e alle attività di carità. Chi conosce la privazione del cibo è più empatico nei confronti di chi è povero e sperimenta la mancanza di un ...

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