Alexandre Toé,
16 marzo 2024
«Io voglio restare “il povero burkinabé” solidale e amante del suo popolo nella “ricca” Roma: è quanto scriveva nel suo diario spirituale il camilliano, servo di Dio, padre Alexandre Toé, originario del Burkina Faso, di cui il 15 marzo si è celebrata l’apertura ufficiale del “processo sulla vita, virtù, fama di santità e segni” presso la sala del Tribunale del Vicariato di Roma, città dove ha vissuto soprattutto gli ultimi mesi della sua vita e dove è morto il 9 dicembre del 1996.
La cerimonia di apertura della “causa di beatificazione e canonizzazione”, detta Prima Sessio, è stata presieduta dal vescovo ausiliare, monsignor Paolo Ricciardi, ed è iniziata con la lettura del decreto di introduzione e del nulla osta della Santa Sede, l’insediamento del tribunale, i ...
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