
11 marzo 2024
In nove giorni a Bologna Leopardi stabilì più contatti che a Roma in cinque mesi. A Bologna, da lui definita «città quietissima, allegrissima, ospitalissima» il recanatese ebbe un’intensa frequentazione con il conte Carlo Pepoli, poeta, politico e librettista. Tra i due intercorsero ventidue missive, un numero sufficiente per rivisitare, anche negli angoli più reconditi, la temperie culturale dell’epoca. Il prezioso scambio epistolare viene ora riproposto dalla casa editrice Leo S. Olschki Giacomo Leopardi-Carlo Pepoli (1826-1832), a cura di Andrea Campana e Pantaleo Palmieri (Firenze, 2023, pagina 160, euro 35). Il volume apre la collana Carteggi leopardiani. L’intento di questa benemerita iniziativa editoriale è di proporre — in venti pubblicazioni affidate a studiosi scelti — le ...
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