29 febbraio 2024
Il Papa ha manifestato la propria vicinanza alla popolazione della Mongolia «colpita da un’ondata di freddo intenso, che sta provocando gravi conseguenze umanitarie» e che — ha detto all’Angelus del 25 febbraio — «è un segno del cambiamento climatico e dei suoi effetti». Da qui l’invito affinché si intraprendano «scelte sagge e coraggiose per contribuire alla cura del creato».