Immagine

«Non ti farai idolo né immagine alcuna di quanto è lassù nel cielo, né di quanto è quaggiù sulla terra, né di quanto è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai» (Esodo, 20, 4-5). Con queste parole, mentre si delinea l’antico enigma dell’immagine del divino attraverso il mondano, si mette una pietra tombale sul valore della sua rappresentatività: per dischiudere una Luce che viene da altrove e che pure rischiara da dentro. Nella contraddizione tra l’immagine considerata come idolo, simulacro del divino, o come icona, spazio per la manifestazione e la visione di Dio, si gioca infatti il significato che l’immagine ha nella rivelazione che il divino opera di sé. Viene così condannata l’immagine intesa come falsa e ...