Il tema della IV Giornata mondiale dei nonni e degli anziani

Nella vecchiaia
non abbandonarmi

 Nella vecchiaia  non abbandonarmi  QUO-038
15 febbraio 2024

«Nella vecchiaia non abbandonarmi» (cfr. Sal 71, 9) è il tema indicato dal Papa per la iv Giornata mondiale dei nonni e degli anziani, che si celebrerà domenica 28 luglio. Lo annuncia un comunicato del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita (Dlfv), diffuso nella mattina di oggi, giovedì 15 febbraio.

La scelta di Francesco intende sottolineare come la solitudine sia, purtroppo, l’amara compagna della vita di tanti anziani che, spesso, sono vittime della cultura dello scarto. Nell’anno di preparazione al Giubileo, anno che il Pontefice ha voluto di dedicare alla preghiera, il tema è tratto dal Salmo 71, l’invocazione di un anziano che ripercorre la sua storia di amicizia con Dio.

La celebrazione, valorizzando i carismi dei nonni e degli anziani e il loro apporto alla vita della Chiesa, vuole favorire l’impegno di ogni comunità ecclesiale nel costruire legami tra le generazioni e nel combattere la solitudine, consapevoli che — come afferma la Scrittura — «Non è bene che l’uomo sia solo» (Gen 2, 18).

Nell’esprimere profonda gratitudine al Papa per la scelta del tema, il cardinale Kevin Farrell, prefetto del Dicastero organizzatore, sottolinea come il versetto del Salmo 71 rappresenti la “preghiera di un anziano”: essa «ci ricorda che la solitudine è una realtà purtroppo diffusa, che affligge molti anziani, spesso vittime della cultura dello scarto e considerati un peso per la società». Di fronte a tale realtà, esorta il porporato, «le famiglie e la comunità ecclesiale sono chiamate a essere in prima linea nel promuovere una cultura dell’incontro, per creare spazi di condivisione, di ascolto, per offrire sostegno e affetto: così si dà concretezza all’amore del Vangelo».

«La solitudine — evidenzia Farrell — è anche una condizione irriducibile dell’esistenza umana, che si manifesta in modo particolare nella vecchiaia, ma non solo. Per questo la preghiera del salmista è la preghiera di ciascuno di noi, la preghiera del cuore di ogni cristiano che si rivolge al Padre e confida nel suo conforto».

In quest’anno dedicato alla preghiera in preparazione al Giubileo, conclude il cardinale prefetto, «la iv Giornata mondiale dei nonni e degli anziani assume, dunque, un significato ancora più profondo e ampio» di invito «a costruire, insieme — nonni, nipoti, giovani, anziani, membri della stessa famiglia — il “noi” più largo della comunione ecclesiale. È proprio questa familiarità, radicata nell’amore di Dio, che vince ogni forma di cultura dello scarto e di solitudine. Le nostre comunità, con la loro tenerezza e con un’attenzione affettuosa che non dimentica i suoi membri più fragili, sono chiamate a rendere manifesto l'amore di Dio, che non abbandona nessuno, mai».

Nell’occasione, il Dlfv esorta parrocchie, diocesi, realtà associative e comunità ecclesiali di tutto il mondo a prepararsi spiritualmente all’appuntamento e con iniziative pastorali, annunciando che nei prossimi mesi sul sito web www.laityfamilylife.va sarà disponibile materiale sul tema.