Il paradosso
17 gennaio 2024
Attaccamento e distacco, sviluppo e rinuncia, non si contrappongono nella vita cristiana: sono espressioni integrabili della sua condizione paradossale. Il paradosso non è contraddizione ma manifestazione di ricchezza del proprio potenziale di vita. La duplice fedeltà, alla terra e al Vangelo — che resta eschaton oltre ogni terra, rottura rispetto a ogni pensiero — non è cosa impossibile. Può diventare impegno storico del cristiano, nella linea cristologica del Verbo che si fa carne, condividente, restando sé stesso, sempre trascendente. Tempo ed eternità si sono toccate nell’evento personale di Cristo. Così è nato un nuovo abitatore del mondo, secondo la Lettera a Diogneto: un uomo «che abita una patria, ma come forestiero; che partecipa a tutto come cittadino, ma sopporta ...
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