L’amicizia con Quasimodo e la storia della conversione

Un siciliano
cittadino del mondo

 Un siciliano cittadino del mondo  QUO-006
09 gennaio 2024
È in una delle Cento Sicilie (Bompiani, 2008) descritte da Gesualdo Bufalino e Nunzio Zago che nasce Giorgio La Pira. Ma sia la “sicilitudine” di Leonardo Sciascia che il proverbio siciliano Cu nesci, arrinesci, ossia “chi esce, riesce”, non faranno parte del bagaglio culturale e politico di Giorgio La Pira. La fede, la speranza e la carità saranno il vento che, oltre ogni fatalismo, spingerà l’azione del “sindaco santo” nato a Pozzallo, città terrazza sul mar Mediterraneo, punto di partenza di marittimi e meta di migliaia di migranti. Il futuro padre costituente e primo cittadino di Firenze nacque il 9 gennaio 1904 in via Giulia 8, a pochi passi da Torre Cabrera, costruita nel xv secolo contro gli assalti di pirati e nemici degli spagnoli che dominavano l’isola. La Pira venne battezzato il 7 febbraio 1904 ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati