Il Papa incontra «L’Osservatore di strada»

 Il Papa incontra «L’Osservatore di strada»  QUO-297
29 dicembre 2023

Nella mattina di oggi, venerdì 29 dicembre, Francesco ha ricevuto, nella Sala dei Papi, il direttore Andrea Monda e la “redazione” de «L’Osservatore di strada». A raccontare l’incontro è Giancarlo De Cataldo, scrittore e collaboratore del mensile.

Siamo gente di mondo e di penna, scrittrici, reporter. E siamo gente di strada, i volontari con il sorriso interiore, i senzatetto dell’ostello di via Marsala col vestito buono e una luce tutta loro nello sguardo. Ci accomuna l’attesa di un incontro con il Papa. Sono un vecchio laico, mi dico, qui in veste di osservatore. Mi tengo dentro una notte agitata, il pensiero che appena quindici anni fa una cerimonia del genere l’avrei testardamente disertata. Ma nessun disagio. È confortante, anzi, questo senso di accoglienza e di condivisione che si fa strada fra un antico marmo policromo, un’icona orientale e un Dalì. Dal fondo di un corridoio spunta il Papa. Parte l’applauso. In fila, presentiamo l’omaggio. C’è chi si inginocchia e chi si inchina. Il Papa è bianco. Tutto qui appare di colpo bianco. Quando arriva il mio momento, sono rapidissimo, fugace. Ma durante l’istantanea stretta di mano colgo un lampo di occhi vivaci, scrutatori. Giovani, pur nell’affaticamento dell’età. Uno sguardo che non conosce la rassegnazione. In questi anni tumultuosi questo Pontefice non ha mai mancato di condannare le guerre e perseguire quella pace che ormai a troppi pare uno spettro esangue, e ci ha ricordato il dovere della tolleranza e quello dell’empatia verso gli ultimi, la tenerezza per i poveri, il rispetto verso quei migranti che consideriamo numeri imbarazzanti. Ecco ciò che la mia inveterata coscienza laica ha avvertito in quei brevi istanti di contatto fisico: la potenza di un messaggio.

di Giancarlo De Cataldo