Dopo la diffusione di testimonianze

I vescovi belgi
chiedono scusa alle vittime delle adozioni forzate

 I vescovi belgi chiedono scusa alle vittime delle adozioni forzate  QUO-287
15 dicembre 2023
La Conferenza episcopale «riconosce la sofferenza che un gran numero di madri biologiche (o di madri naturali) e i figli adottati hanno dovuto sopportare. La separazione subita dalle madri naturali, indipendentemente da chi ha preso la decisione, è un dolore latente che riconosciamo, un dolore che deve essere guarito». Attraverso il portavoce, padre Tommy Scholtes, intervenuto ieri (giovedì) su Rtl Info con un videomessaggio, i vescovi belgi hanno rinnovato le loro scuse per lo scandalo delle adozioni forzate esploso con la diffusione di numerose testimonianze da parte del quotidiano fiammingo Het Laatste Nieuws. In un podcast intitolato Kinderen van de Kerk (Figli della Chiesa) si afferma che — in un periodo compreso fra il 1945 e gli anni Ottanta del secolo scorso — circa 30.000 donne (incinte e non sposate) ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati