Tessere il dondolio
della poesia

Ci sono poeti e poetesse capaci di dare vita alle cose. O meglio, di dimostrare come le cose abbiano una vita in grado di interloquire con il genere umano, accompagnarlo e arricchirlo. Una di questi artisti della parola e dell’immagine è Britta Teckentrup. Qualche tempo fa eravamo rimaste colpite da La casa sul lago (Orecchio Acerbo, 2020) che attraversa un secolo di storia, il Novecento. Una felice famiglia ebrea, un famoso compositore nazista, dei rifugiati e un informatore della Stasi hanno abitato questa casa che ha visto e vissuto una guerra mondiale, poi la pace e la ripresa del quotidiano, quindi la costruzione del Muro di Berlino a due passi dalla porta sul retro. Un libro che, raccontando la storia della nascita e della trasformazione della casa da parte dei suoi abitanti, racconta anche come essa a sua volta li abbia ...