Il MAXXI celebra gli artisti Emilio Isgrò e Mario Botta la cui laicità è una luce
più intensa sull’universalità della rivelazione del Sinai

Non uccidere

 Non uccidere  QUO-261
14 novembre 2023
È un tributo che va ben oltre il politicamente corretto quello che il MAXXI, Museo Nazionale delle Arti del xxi Secolo di Roma, riserva al settantacinquesimo anniversario della Costituzione italiana. La fiducia riposta in due grandi maestri della transizione fra il Novecento e il nuovo millennio è infatti stata ripagata da una risposta audace, all’altezza del cambiamento d’epoca che investe le fondamenta della convivenza civile. Chissà se i giovani Emilio Isgrò e Mario Botta si sarebbero rivolti alla Bibbia, per celebrare il diritto. Oggi questo avviene. In genere, gli artisti intercettano forze che squarciano il già visto, anticipano accostamenti cui il gusto non è pronto e così interrompono la banalità. Non c’è retorica nell’istallazione che accoglie i visitatori del museo ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati