«L’alfabeto di Dio» di Gianfranco Ravasi

Quel rigore “affabile”
della totalità

 Quel rigore “affabile” della totalità  QUO-257
09 novembre 2023
Nelle prime pagine dell’Apocalisse, Cristo parla di sé come «l’Alfa e l’Omèga» (Apocalisse 1,8). Definendosi quale prima e ultima lettera dell’alfabeto greco, il Signore afferma di essere il principio e il fine di ogni cosa. Non solo: aprendo e chiudendo la lista di lettere, di fatto le include tutte; ogni carattere, ciascun suono e segno con cui si pronunciano e scrivono tutte le parole. Egli non è solo la “A” e la “Zeta”, ma l’alfabeto intero. Per mezzo di Lui e del suo Vangelo si possono comporre e articolare tutte le parole. Quelle della gioia, della desolazione, dell’amore, del dolore, della perdita, del ritrovamento, del piacere, della tristezza, della mancanza, del lamento, del desiderio e della lode, dei venerdì e delle domeniche dell’anima, delle montagne e delle caverne del cuore, della ...

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