Dopo l’incontro del Pontefice con i partecipanti al raduno internazionale di Charis

Il rinnovamento spirituale messaggio per la Chiesa
e il mondo

 Il rinnovamento spirituale  messaggio per la Chiesa e il mondo  QUO-257
09 novembre 2023

«Chiamati, trasformati e inviati»: è stato questo il tema del raduno internazionale — culminato sabato 4 novembre con l’udienza del Papa — che ha visto convergere a Roma oltre 3000 partecipanti provenienti da oltre 100 Paesi, tutti impegnati nel Rinnovamento carismatico cattolico. L’incontro, iniziato giovedì 2, è stato organizzato da Charis, il Servizio internazionale voluto proprio da Francesco per servire l’intera “corrente di grazia”.

Il primo giorno di questo appuntamento i partecipanti hanno avuto l’opportunità di partecipare a una serie di workshop, ospitati in diverse basiliche di Roma, al fine di ricevere formazione su temi fondamentali della vita carismatica. Gli argomenti affrontati hanno riguardato aspetti cruciali come la vita comunitaria, l’importanza dei gruppi di preghiera, il potere dell'intercessione e la missione evangelizzatrice.

Nei giorni successivi, il 3 e il 4, l’incontro ha avuto come sede l’Aula Paolo vi in Vaticano, dove una variegata schiera di relatori provenienti da diverse Chiese ha condiviso le proprie esperienze legate alla spiritualità carismatica. Questi incontri hanno offerto l’opportunità di riflettere sul dono dello Spirito Santo come strumento di arricchimento e rinnovamento per l’intera Chiesa.

Inoltre, sono stati affrontati i temi prioritari del Rinnovamento carismatico cattolico, indicati dal Santo Padre: il Battesimo nello Spirito Santo, l’unità dei cristiani e il servizio ai poveri. L’intervento del cardinale Raniero Cantalamessa, assistente ecclesiastico di Charis, ha invece sottolineato l’importanza dell’incontro personale con Cristo, mettendo in evidenza come molte persone all’interno della Chiesa vedano Gesù come un personaggio del passato anziché come una figura viva e attuale nelle loro vite.

Rinnovando il suo invito del 2019, il Papa ha incontrato i partecipanti e ha ribadito l’importanza di condividere con tutta la Chiesa la grazia del Battesimo nello Spirito Santo. Nel discorso pronunciato nell’Aula Paolo vi, ha enfatizzato la necessità di favorire l’esercizio dei carismi all’interno della Chiesa, sottolineando l’esigenza di «promuovere» e non «controllare» tali doni. Questi carismi sono strumenti di evangelizzazione rivolti a coloro che non hanno ancora conosciuto Gesù Cristo. Il Santo Padre ha richiamato nuovamente l’importanza del ruolo di Charis nell’incoraggiare l’approfondimento spirituale e ha sottolineato che ciascun individuo è chiamato personalmente dal Signore dopo l’incontro con Cristo, lasciando che questa esperienza personale lo trasformi, rendendolo idoneo a condividere la Buona Notizia del Vangelo con il mondo.

Per concludere in maniera festosa questo evento straordinario, vari gruppi musicali di giovani, tra cui un’orchestra composta da ragazzi provenienti dal Brasile, insieme ad altri dalla Russia, dall’Ucraina e dall’Italia, hanno innalzato inni di lode e adorazione, creando un’atmosfera di gioia e spiritualità.

«Chiamati, trasformati e inviati» è stato un evento che ha rafforzato i legami di fede e condiviso un messaggio di rinnovamento spirituale con la Chiesa cattolica e il mondo intero.

di Cathy Brenti
Segretaria generale di Charis