«Nel felice ricordo della sua recente visita a Marsiglia, dove ha potuto assaporare il dinamismo della Chiesa in Francia, il Santo Padre vi invita a continuare a guardare verso il Mediterraneo e a ricevere gli insegnamenti stringenti, e troppo spesso strazianti, che questo ci dà. Tenendo come bussola il comandamento dell’amore del fratello e come obiettivo la difesa della dignità umana, tante volte minacciata, potrete aiutare la vostra società a promuovere e difendere la vita umana attraverso leggi giuste, e ad esercitare concretamente la fraternità, lievito di pace per il nostro mondo». È quanto si legge nel messaggio — a firma del cardinale segretario di Stato Pietro Parolin — che Papa Francesco ha inviato al presidente della Conferenza episcopale francese (Cef), Éric de Moulins-Beaufort, in occasione dell’assemblea plenaria d’autunno, iniziata ieri al santuario di Lourdes. Un testo nel quale il Pontefice assicura ai vescovi «la sua comunione, la sua preghiera e il suo sostegno fraterno» nella loro ricerca «di un servizio sempre più missionario al popolo santo di Dio».
Il Papa invita inoltre l’episcopato francese a «mantenere la fiducia nel Signore e non lasciarsi scoraggiare dalle sfide che si presentano, assumendo il rischio di rimanere una Chiesa profetica, con lo sguardo sempre rivolto al futuro». «Papa Francesco — prosegue il messaggio — vi invita a riaccendere nei vostri cuori, e in quelli dei vostri sacerdoti, spesso provati in questi tempi difficili, il fuoco della missione e la luce della Speranza. Egli conosce la vostra volontà di ridare ai vostri contemporanei questo sussulto di fede, di speranza e di carità».
I vescovi francesi, «riuniti presso la Vergine Maria come nel Cenacolo», sono incoraggiati a ricevere i doni dello Spirito Santo, affinché sia esso il vero protagonista dei loro lavori, «in uno spirito sinodale» e «in sintonia con la Chiesa universale». Solo lo Spirito Santo infatti «è capace di creare armonia rispettando la diversità delle voci». «Camminando insieme sulle sue orme, dopo averlo ascoltato, lo Spirito Santo vi spinga a uscire dal Cenacolo infiammato dal fuoco della carità, per predicare con gioia a tutti, nel crocevia delle periferie esistenziali della Francia, la Buona Novella della salvezza, tenendo fisso lo sguardo su Cristo».
«Affidandovi tutti all’intercessione di Nostra Signora di Lourdes e dei santi di Francia — conclude il messaggio — il Santo Padre invoca su di voi i doni dello Spirito Santo per l’esercizio del vostro ministero, e dona con tutto il cuore la sua Benedizione, a voi e ai vostri collaboratori».
Iniziata ieri con il tradizionale discorso di apertura del presidente della Cef, l’assemblea plenaria durerà fino all’8 novembre. Il tema principale affrontato dall’episcopato è quello della missione, con la presentazione, domani, delle varie iniziative già promosse dalle singole diocesi. «La missione è la ragione d’essere della Chiesa — ribadiscono i vescovi — è per inviarli in missione che Gesù ha radunato gli apostoli e ha dato vita alla sua Chiesa. Ma la Chiesa ha senso solo se è al servizio del mondo, dell’educazione, dell’umanità contemporanea. La posta in gioco qui è creare i mezzi per vivere la missione nel presente». Tra gli altri temi affrontati dall’episcopato, la riforma delle strutture della Cef, i ministeri laici, il dialogo islamo-cristiano, nonché l’attuale clima sociale in Francia. Dopo aver fatto il bilancio della Gmg di Lisbona, della visita di Papa Francesco a Marsiglia, e dell’Assemblea generale ordinaria del Sinodo appena conclusa, i vescovi guarderanno anche all’attualità dei prossimi mesi, a cominciare dai Giochi olimpici previsti a Parigi nell’estate 2024.
Nel suo discorso introduttivo pronunciato ieri mattina, monsignor Éric de Moulins-Beaufort, a nome dei suoi fratelli vescovi, ha lanciato un appello per la liberazione degli ostaggi nelle mani di Hamas e ha espresso il sostegno dell’episcopato ai palestinesi «sottoposti a terribili bombardamenti» a Gaza.
di Charles de Pechpeyrou