La scuola del villaggio

Si chiama “Scuola del Villaggio” e accoglie migranti che desiderano imparare la lingua italiana. L’iniziativa è nata alcuni anni fa nella parrocchia di San Francesco ad Acilia, nella periferia di Roma, grazie all’impegno della Conferenza di San Vincenzo de Paoli.

Nel corso del primo anno, la scuola ha accolto 30 studenti adulti, ai quali si sono presto aggiunti anche i figli, aiutati nello svolgimento dei compiti scolastici e nel miglioramento della conoscenza della lingua italiana.

L’entusiasmo e la competenza dei volontari sono il cuore della “Scuola del Villaggio”. Con il passare del tempo, l’iniziativa ha continuato a crescere, portando alla formazione di una comunità educante sempre più folta.

Questa comunità è composta da insegnanti di scuole elementari, volontari, tirocinanti e pensionati, ognuno dei quali dona con gioia e competenza il proprio tempo per insegnare la lingua e la cultura italiana.

Le lezioni si svolgono il martedì e il venerdì dalle 18 alle 19.30 nei locali della parrocchia di San Francesco, dove sono state allestite aule attrezzate con lavagne, donate dalla Conferenza di San Vincenzo de Paoli di Roma.

Gli studenti della “Scuola del Villaggio” provengono da Egitto, Marocco, Perù, Bangladesh, Sri Lanka, India, Romania, Albania, Ucraina, Thailandia, Colombia e Tunisia. Questa diversità di nazionalità e culture arricchisce non solo l'esperienza di apprendimento degli studenti, ma anche la vita della comunità locale.

La coordinatrice del progetto è Rosa Zarroli.

La “Scuola del Villaggio” è un esempio di come la solidarietà, la comunità e l’istruzione possano unirsi per migliorare la vita di coloro che cercano un nuovo inizio in un paese diverso da quello in cui sono nati.