27 ottobre 2023
È un insieme di «fattori» quello che va tenuto in considerazione nell’analisi delle dinamiche che hanno portato, il 26 luglio scorso, al colpo di Stato militare in Niger. Carmine Soprano, l’economista che al Festival della diplomazia è stato tra gli animatori del dibattito odierno dedicato al ruolo strategico del Paese dell’Africa occidentale e ospitato dall’università Lumsa, cita innanzitutto un dato: il Niger è uno degli Stati «più poveri al mondo, è il terzultimo nella classifica riguardante l’indice di sviluppo umano delle Nazioni Unite, è molto fragile e molto volatile: ha avuto una lunga storia di colpi di Stato, almeno quattro da quando nel 1960 guadagnò l’indipendenza dalla Francia». A questo l’analista, esperto di politiche pubbliche e consulente di ...
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