«Continuo a sperare
in percorsi di pace»

Con il pensiero sempre rivolto «alla grave situazione in Palestina e in Israele», il Papa incoraggia «il rilascio degli ostaggi e l’ingresso degli aiuti umanitari a Gaza». Il nuovo appello di Francesco riecheggia al termine dell’udienza generale di stamattina, mercoledì 25 ottobre, insieme con l’assicurazione che egli continua «a pregare per chi soffre e a sperare in percorsi di pace, in Medio Oriente, nella martoriata Ucraina e nelle altre regioni ferite dalla guerra». E in proposito il Pontefice rilancia l’invito a unirsi dopodomani, venerdì 27, alla giornata di digiuno, di preghiera e di penitenza da lui indetta, che culminerà alle 18 in San Pietro.

I saluti