La poesia

«Due preghiere»
di Marina Cvetaeva

 «Due preghiere» di Marina Cvetaeva  QUO-245
24 ottobre 2023
Lo sfondo religioso della poesia di Marina Cvetaeva si avverte in tanti suoi componimenti. I due che si presentano, nella traduzione dal russo di Lucio Coco, più che delle poesie, hanno il senso di autentiche preghiere (testo di riferimento: «Sobranie sočinenij», Moskva, 1994, t.1, rispettivamente pp. 410-411 e p. 402). Due preghiere Io, la pagina per la tua penna tutto. Io, una pagina bianca. Io, la custode del tuo bene: Lo coltiverò e farò rendere il centuplo. Io, la campagna, la terra nera. Tu per me, il raggio e l'umore della pioggia. Tu, il Signore e il Padrone, e io, L'humus nero e la pagina bianca. (18 luglio 1918) ***** Benedico il lavoro di ogni giorno. Benedico il sonno di ogni notte. La misericordia di Dio e il giudizio di Dio, La legge della mitezza e la legge della durezza. E la mia ...

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