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23 ottobre 2023
«Fermarsi non si può fin quando ci sono poveri da soccorrere», ripeteva san Luigi Guanella, di cui domani ricorre la memoria liturgica. E non si ferma la sua opera per i bisognosi, per chi chiede amore, comprensione, vicinanza o semplicemente una parola di speranza. È morto il 24 ottobre 1915 ma non di certo il progetto a cui ha dedicato l’intera esistenza, quel progetto che aveva creato con amore e perseveranza. Il passato per i santi non è fermo, non è un’immagine fissata in uno stantio bianco e nero, ma è forza cinetica che crea sempre un «nuovo cielo e una nuova terra».
I santi sono sempre “a colori”. Così come è circondata da colori la Casa San Giuseppe, centro di riabilitazione per disturbi del neurosviluppo dell’Opera Don Guanella a Roma: un prosperoso verde; ...
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