Inizio della missione
L’arcivescovo George George Panamthundil, arrivato ad Astana il 3 ottobre, è stato accolto in aeroporto da una delegazione composta da alcuni membri del Protocollo del ministero degli Affari esteri della Repubblica del Kazakhstan, dai monsignori Tomash Peta e Athanasius Schneider, rispettivamente arcivescovo e vescovo ausiliare di Maria Santissima in Astana, e Michele Tutalo, incaricato degli affari ad interim della nunziatura, e da una rappresentanza di sacerdoti e consacrate che prestano servizio presso l’arcidiocesi di Astana.
Il 5 ottobre, il nunzio apostolico ha presentato copia delle lettere credenziali ad Arslan Dandybayev, capo del Protocollo di Stato. Durante l’incontro è stato sottolineato il rapporto cordiale fra la Repubblica del Kazakhstan e la Santa Sede ed è stato ribadito l’impegno del Governo kazako a favore del dialogo interreligioso.
Il giorno stesso, presso la curia arcivescovile di Astana, il rappresentante pontificio ha presentato la lettera commendatizia al vescovo José Luis Mumbiela Serra, presidente della Conferenza episcopale dell’Asia centrale. In quest’occasione ha avuto un incontro con i presuli del Kazakhstan, nel corso del quale ha espresso la volontà di promuovere la crescita delle comunità cattoliche locali. Il nunzio apostolico ha inoltre fatto visita alla sede della Conferenza episcopale dell’Asia centrale e alla cattedrale di Astana.
Il 6 ottobre, presso il Palazzo presidenziale, l’arcivescovo Panamthundil ha presentato le lettere credenziali al presidente della Repubblica del Kazakhstan, Kassym-Jomart Tokayev. Nel corso della cerimonia è stato ribadito l’impegno da parte del Governo kazako per la costruzione di un sistema internazionale basato sullo Stato di diritto e di una politica internazionale basata sulla ricerca della pace, della sicurezza e dello sviluppo sostenibile. Dopo la cerimonia, il nunzio apostolico ha avuto un colloquio con Murat A. Nurtleu, vice primo ministro e ministro degli Affari esteri, il quale ha sottolineato l’intenzione da parte del Kazakhstan di promuovere una efficace collaborazione diplomatica con la Santa Sede.