I saluti

Stare da una sola parte: quella della pace

 Stare da  una sola parte:  quella della pace  QUO-240
18 ottobre 2023

Venerdì 27  un’ora di preghiera in San Pietro nella Giornata di penitenza  indetta dal Papa


Al termine della catechesi, salutando i fedeli di varie nazionalità presenti, il Papa è tornato sul drammatico conflitto tra Israele e Palestina, annunciando per venerdì 27 ottobre una Giornata di penitenza per la pace in Terra Santa, in Ucraina e negli altri luoghi del mondo in cui «tanti fronti bellici sono già aperti», che culminerà con una veglia di preghiera in San Pietro alle 18. Il Pontefice ha anche ricordato la Giornata missionaria mondiale che si celebra domenica prossima. L’udienza generale si è poi conclusa con la benedizione e il canto del Pater Noster.

Saluto cordialmente i pellegrini di lingua francese presenti a questa udienza, in particolare i gruppi di parrocchiani e di studenti giunti dalla Svizzera, dalla Costa d'Avorio, dalla Francia e dal Marocco, tra cui la delegazione dell'Istituto Teologico Ecumenico Al Mowafaqa, accompagnata dal cardinale Cristóbal López Romero e dalla Signora Karen Smith. San Charles de Foucauld ci insegni il valore del silenzio e la forza evangelizzatrice di una vita nascosta in Dio. Il Signore vi benedica!

Do il benvenuto a tutti i pellegrini di lingua inglese, specialmente ai gruppi provenienti da Irlanda, Norvegia, Indonesia, Malaysia, Filippine, Vietnam, Canada e Stati Uniti d’America. Rivolgo un particolare saluto ai giovani universitari partecipanti al Roma Seminario Internazionale per la Pace. Accolgo inoltre i sacerdoti dell’Istituto di Formazione Teologica Permanente del Pontificio Collegio Americano del Nord. Su tutti voi invoco la gioia e la pace del Signore nostro Gesù Cristo. Dio vi benedica!

Saluto cordialmente i fedeli di lingua tedesca. San Charles de Foucauld ci ricorda che ogni cristiano è chiamato all’apostolato. Adorando Gesù nella Santissima Eucaristia, possiamo accogliere in noi la sua mitezza e la sua bontà per offrire a tutti gli uomini una testimonianza attraente della gioia e della bellezza del Vangelo.

Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española. El próximo domingo celebraremos la Jornada Mundial de las Misiones. Pidamos al Señor que nos ayude a anunciar la Buena Nueva con alegría, con sencillez de corazón, al estilo de san Carlos de Foucauld. Que Jesús los bendiga y la Virgen Santa, Reina de las misiones, los cuide. Muchas gracias.

Saluto i diversi gruppi venuti dal Portogallo e dal Brasile, in modo speciale le Suore Francescane di Nostra Signora del Buon Consiglio. Dall’esempio di San Charles de Foucauld impariamo ad annunciare il Vangelo attraverso la mitezza e la tenerezza. Dio vi benedica e vi protegga da ogni male!

Saluto i fedeli di lingua araba. In questo mese di ottobre dedicato alla Vergine del Rosario, vi invito a contemplare con la Madre di Dio i misteri della vita di Cristo, invocando la sua intercessione per le necessità della Chiesa e del mondo. Il Signore vi benedica tutti e vi protegga ‎sempre da ogni male‎‎‎‏!

Saluto cordialmente tutti i polacchi. Lunedì scorso abbiamo ricordato il 45mo anniversario dell’elezione di Karol Wojtyła alla Sede di Pietro. Durante il suo pontificato è risuonato con grande forza l’appello a spalancare le porte a Cristo. Questo ha portato frutti sia nelle conversioni personali che nei cambiamenti sociali in molti Paesi fino ad allora chiusi a Cristo. Seguendo l’esempio di questo santo Papa, continuate l’opera di nuova evangelizzazione da lui avviata. Vi benedico di cuore.

Anche oggi il pensiero va in Israele e in Palestina. Le vittime aumentano e la situazione a Gaza è disperata. Si faccia, per favore, tutto il possibile per evitare una catastrofe umanitaria!

Inquieta il possibile allargamento del conflitto, mentre nel mondo tanti fronti bellici sono già aperti. Tacciano le armi! Si ascolti il grido di pace dei popoli, della gente, dei bambini! Fratelli e sorelle, la guerra non risolve alcun problema, semina solo morte e distruzione, aumenta l’odio e moltiplica la vendetta. La guerra cancella il futuro. Esorto i credenti a prendere in questo conflitto una sola parte: quella della pace; ma non a parole, con la preghiera, con la dedizione totale.

Pensando a questo, ho deciso di indire, venerdì 27 ottobre, una giornata di digiuno e preghiera, di penitenza, alla quale invito a unirsi, nel modo che riterranno opportuno, le sorelle e i fratelli delle varie confessioni cristiane, gli appartenenti ad altre religioni e quanti hanno a cuore la causa della pace nel mondo. Quella sera alle ore 18.00 in San Pietro vivremo, in spirito di penitenza, un’ora di preghiera per implorare sui nostri giorni la pace, la pace in questo mondo. Chiedo a tutte le Chiese particolari di parteciparvi, predisponendo iniziative simili che coinvolgano il Popolo di Dio.

Domenica prossima si celebra la Giornata Missionaria Mondiale, che ha per tema “Cuori ardenti, piedi in cammino”. Esorto le diocesi, le parrocchie, tutte le comunità a partecipare attivamente a questo importante appuntamento annuale con la preghiera e il sostegno concreto alle necessità della missione evangelizzatrice della Chiesa.

Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare, ai cresimati della Diocesi di Faenza — fanno rumore questi! — accompagnati dal Vescovo Mario Toso: cari giovani mettete Gesù al centro del cuore, vivete il rapporto con Lui, per poterlo conoscere e testimoniare nel mondo.

Saluto i fedeli della parrocchia di Santa Teresa del Bambino Gesù in Battipaglia, e gli studenti dell’Istituto Mattei di Aversa.

Accolgo con particolare affetto e gratitudine i membri delle numerose Associazioni presenti, innanzitutto gli “Amici della speranza” di Villasanta — ci vuole, seminare speranza! —, che aiutano le persone con disabilità, i “Pensionati della Banca di Roma” nel 70° della fondazione, e gli “Amici del day hospital oncologico” di Guastalla.

Saluto infine i giovani, gli anziani, gli ammalati e gli sposi novelli. Oggi ricorre la festa di san Luca, il suo Vangelo ci ricorda che la missione della Chiesa è possibile soltanto se sappiamo essere molto uniti a Dio con la preghiera e interamente disposti a metterci nelle sue mani. Fratelli e sorelle, per favore, continuiamo a pregare per la pace e non dimentichiamo la martoriata Ucraina, che adesso non se ne parla ma il dramma continua.

A tutti la mia Benedizione.