Il mistero è oscuro
per “eccesso di luce”

La razionalità umana è attraversata dal mistero a cui tende. È razionalità attratta, desiderosa della luce che il mistero annuncia e dona in sovrabbondante eccedenza. Perciò l’oscurità del mistero non è tenebrosa assenza di luce; sarebbe ripugnante per l’uomo. Essa rimanda a una pienezza assoluta di luce inaccessibile: «O luce somma e inaccessibile, verità intera e beata, quanto sei lontana da me, che tanto Ti sono vicino» (Sant’Anselmo nel Proslogion). Con Scheeben ci domandiamo: «Perché il crepuscolo mattutino produce su noi tanto incanto? Perché ci invaghisce più della luce meridiana?». Rispondiamo con le sue stesse parole: «Non perché all’alba la luce è mista alle tenebre, ma piuttosto perché essa viene a ...