Danzare con l’assenza

L’opera del gesuita francese Michel de Certeau, allievo del cardinale Henri-Marie de Lubac, è stata spesso definita come il lavoro di un viaggiatore. È rinomato sia nel campo delle scienze storiche sia in quello delle scienze culturali. I suoi studi sulla mistica moderna sono esemplari per quanto riguarda la teologia spirituale, mentre i suoi libri e articoli sull’antropologia e la psicoanalisi tendono a sfidare e sovvertire la discussione degli esperti. Tale poliedrica figura è stata al centro di un convegno di tre giorni svoltosi a Roma, presso il Pontificio Ateneo Sant’Anselmo e la Pontificia Università Gregoriana, affrontato in quattro sezioni. Nella prima, «I confini dell’assenza», gli interventi hanno cercato di “avvicinarsi” ai confini epistemologici delle scienze umane e spirituali, ...