La buona Notizia
Il Vangelo della XXVIII domenica del tempo ordinario (Mt 22, 1-14)

Ciò che lo Spirito
dice dalla strada

 Ciò che lo Spirito dice dalla strada  QUO-233
10 ottobre 2023

C’è un invito a nozze da accogliere per entrare a far parte del Regno di Dio. C’è un matrimonio da festeggiare: quello tra Dio e l’umanità. Tra l’infinita bontà e il fallimento dei buoni propositi. Tra la fedeltà e la caduta. Tra il tempo e l’eterno. Tra il bisogno di essere amati e il Dio che viene a cercarci.

Dio chiama e invita ma, come ricordava san Francesco d’Assisi, «l’amore non è amato». All’amore non corrisposto Dio reagisce con un eccesso d’amore volgendo lo sguardo verso tutti, cattivi e buoni. Il rifiuto di alcuni a celebrare l’amore non arresta il desiderio di Dio. Piuttosto dilata l’abbraccio verso spazi lontani e sfide inattese: incroci di storie e vite da conoscere e apprezzare. Crocicchi della storia e delle esistenze più ferite in cui ci si potrebbe limitare a vedere soltanto negatività. Negli incroci della vita le opposizioni si incontrano in un amore diverso, più maturo e completo.

“Tutti”: è la parola chiave per comprendere il desiderio di Dio. Al di là di schieramenti ed etichette a basso costo. Tutti sono attesi, pensati e amati. Perché da tutti giunge, debole ma decisa, la voce dello Spirito che parla anche alla Chiesa di oggi. È da fuori che la voce dello Spirito può essere ascoltata per una Chiesa che desidera camminare insieme a chiunque e non ai “giusti”. È dalla strada – informe e imprevedibile – che sale il grido di un’umanità in cerca di invito e premura. Perché nelle contraddizioni della storia molti siano i chiamati in cammino verso l’ultima elezione di pochi. 

di Roberto Oliva