07 ottobre 2023
«Nella nostra prassi religiosa cristiana siamo solitamente portati a distinguere tra l’intelligenza e la sapienza: l’intelligente è colui che usa le proprie capacità, mentre il sapiente è colui che unisce all’intelligenza la sua capacità di ragionamento, il cuore e l’amore. È colui che sa cogliere la profondità delle cose e che va oltre a ciò che è evidente o che la scienza o la ricerca possono individuare». Con queste parole fra Marco Moroni, custode del Sacro Convento di Assisi, è intervenuto all’incontro “Buddhismo e francescanesimo in dialogo”, che si è tenuto ieri, presso la sala stampa del convento della cittadina umbra, con gli interventi di Khen Rinpoche Ghesce Thubten Chony, abate del monastero buddhista tibetano di Kopan (vicino Kathmandu), di ...
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