
04 ottobre 2023
La critica letteraria strutturalista sosteneva che ogni opera va giudicata di per sé, senza riferimento all’autore. Ne I miei eroi. Un amore testardo e duraturo, Hannah Arendt, Albert Camus, George Orwell (Milano, La nave di Teseo, 2023, pagine 170, euro 16), Pierluigi Battista compie l’operazione inversa. Dà per scontata la conoscenza e il giudizio su alcune delle maggiori opere letterarie del secolo scorso per occuparsi di coloro che le hanno scritte. Propone un eroismo sociale all’interno di un ambiente, quello degli intellettuali, che a suo giudizio nel Novecento non ha saputo mantenersi autonomo dal potere, quale che esso fosse, anzi gli si è quasi completamente asservito. Spesso in nome di un determinismo storico che forniva l’alibi per considerare inevitabile quanto accadeva e per ciò stesso da ...
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