La globalizzazione dei conflitti nel romanzo di Phil Klay

Quell’industria
chiamata guerra

 Quell’industria chiamata guerra  QUO-226
02 ottobre 2023
«Carne e ossa e sangue esistono, ma esistere non significa vivere, e carne e ossa e sangue da soli non fanno una persona. Una persona è ciò che succede quando c’è una famiglia, e un paese, e un posto dove sanno chi sei. Dove tutti quelli che ti conoscono tengono in mano un piccolo specchio invisibile, e in ciascuno specchio, tenuto per mano da familiari, amici e nemici, appare un riflesso diverso (…). E allora cosa succede quando le persone che tengono quegli specchi ti vengono portate via una dopo l’altra? Semplice. La persona muore. E la carne e le ossa e il sangue continuano a vagare sulla terra come se la persona esistesse ancora». Abelito è un ragazzino colombiano come tanti. Vive con la famiglia in un villaggio sperduto nella giungla finché il suo quotidiano finisce stritolato nelle ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati