L’appello di Francesco all’Angelus nella Giornata mondiale del migrante e del rifugiato

Creare comunità aperte all’accoglienza
e all’integrazione

TOPSHOT - Pope Francis addresses the crowd from the window of the apostolic palace overlooking St. ...
25 settembre 2023

«Siamo tutti chiamati a creare comunità pronte e aperte ad accogliere, promuovere, accompagnare e integrare quanti bussano alle nostre porte». Lo ha detto Papa Francesco a conclusione dell’Angelus di domenica 24 settembre, Giornata mondiale del migrante e del rifugiato. All’indomani del suo rientro da Marsiglia — dove ha partecipato alla sessione conclusiva dei “Rencontres Méditerranéennes” — il Pontefice si è affacciato dalla finestra dello studio privato del Palazzo apostolico vaticano per recitare la preghiera mariana con i circa 18 mila fedeli riuniti in piazza San Pietro, introducendola con una riflessione sul brano liturgico del Vangelo di Matteo (20, 1-16) dedicato alla parabola degli operai mandati nella vigna. Quindi ha parlato della Giornata dedicata alla mobilità umana, ricordandone il tema — «Liberi di scegliere se migrare o restare» — e ribadendo che «il diritto di migrare oggi per molti è diventato un obbligo, mentre dovrebbe esistere il diritto a non emigrare per rimanere nella propria terra». Per questo «è necessario che ad ogni uomo e ogni donna venga garantita la possibilità di vivere una vita degna, nella società in cui si trova».

L'Angelus