All’udienza generale il Pontefice rilancia l’attualità della testimonianza di Daniele Comboni

Salvare l’Africa da ogni forma di schiavitù e colonialismo

  Salvare l’Africa  da ogni forma di schiavitù e colonialismo  QUO-216
20 settembre 2023

In Africa «la schiavitù, così come il colonialismo, non è un ricordo del passato». Per questo Papa Francesco ha riproposto l’attualità del messaggio di Daniele Comboni — che è stato «un apostolo pieno di zelo» per le popolazioni del continente — nella catechesi svolta all’udienza generale di stamane.

Proseguendo le riflessioni sulla passione evangelizzatrice, il Pontefice ha parlato alle migliaia di fedeli presenti in piazza San Pietro della figura e della testimonianza del santo vescovo missionario. Il quale, ha ricordato, «prese consapevolezza del male della schiavitù» e capì che questa «si radica in una schiavitù più profonda, quella del cuore, quella del peccato, dalla quale il Signore ci libera».

Da cristiani, dunque, «siamo chiamati a combattere contro ogni forma di schiavitù», con la consapevolezza che quella terra «tanto amata da Comboni» è oggi «dilaniata da molti conflitti». Per questo Francesco ha voluto rinnovare l’appello lanciato all’inizio di quest’anno durate il viaggio nella Repubblica Democratica del Congo e in Sud Sudan: «Basta soffocare l’Africa: non è una miniera da sfruttare o un suolo da saccheggiare». E ha invitato, in particolare, a non dimenticare i poveri, perché «perché in loro è presente Gesù crocifisso, in attesa di risorgere».

La catechesi