Il Sinodo è un evento

Il Sinodo è innanzitutto «un evento di preghiera e di ascolto che non coinvolge unicamente i membri dell’Assemblea sinodale, ma ogni battezzato, ogni Chiesa particolare». Lo sottolinea il cardinale segretario generale Mario Grech in una lettera datata 12 settembre e inviata a tutti i vescovi ed eparchi del mondo. Si tratta di un invito rivolto ai pastori e ai fedeli a partecipare con la preghiera alla xvi Assemblea generale ordinaria che si aprirà in Vaticano, domenica 4 ottobre.
Tutti, evidenzia il porporato, «siamo chiamati in questo momento a unirci nella comunione della preghiera e nell’invocazione insistente dello Spirito Santo, perché ci guidi nel discernimento di ciò che il Signore chiede oggi alla sua Chiesa». Il cardinale Grech chiede a tutti i pastori che da tutta la Chiesa «salga a Dio una preghiera incessante per Papa Francesco e per tutti i membri dell’assemblea sinodale». Da qui, l’invito a pregare e a coinvolgere in questa esperienza ogni comunità delle rispettive diocesi, con uno sguardo particolare a quelle monastiche. A questo proposito, il cardinale scrive che la preghiera è «una delle forme di partecipazione di ogni vescovo all’azione collegiale e segno eminente della sollecitudine per la Chiesa universale».
Per facilitare la partecipazione e sollecitare il sostegno orante ai membri dell’assemblea da parte delle comunità locali, la Segreteria generale del Sinodo ha preparato una “Benedizione solenne” da recitare, in particolare, al termine delle messe domenicali insieme a delle preghiere di intercessioni. Il testo in latino della benedizione è stato definito dal Dicastero per il culto divino e la disciplina dei sacramenti. Nell’invitatorio si legge che Gesù ha promesso che sarebbe sempre stato in mezzo ai suoi discepoli riuniti nel suo nome e si ricorda che nei prossimi giorni, a Roma, Papa Francesco aprirà la prima sessione della xvi Assemblea generale ordinaria. Segue, l’invocazione della benedizione del Signore, affinché, con il favore dello Spirito Santo, rafforzi nella comunione, faccia emergere la verità e illumini incessantemente i partecipanti all’Assemblea sinodale.
Nel rispetto della ricchezza della tradizione liturgica delle Chiese orientali cattoliche sui iuris, la lettera è stata spedita anche ai responsabili di quelle comunità ecclesiali con la richiesta di realizzare una simile benedizione e intercessioni nelle Divine Liturgie.
Allo stesso modo, sono state proposte delle preghiere di intercessione da utilizzare in un giorno feriale sia come preghiera universale nella celebrazione eucaristica, sia come intercessioni ai vespri. Similmente, è stata offerta anche una proposta di preghiera per i giorni festivi.
Nel testo feriale si invita a pregare per l’unità, perché lo Spirito renda «feconde la fatica, la speranza, il desiderio di ognuno che si dedica all’Assemblea del Sinodo dei Vescovi»; perché ridia «vigore alla canna incrinata», metta «in dialogo linguaggi che non si riconoscono», e «bruci e trasformi ogni tristezza in gioia di nuova nascita», edifichi «la sposa bella dell’Agnello, attraverso le lacrime di quanti amano la pace e sono affamati di giustizia», converta al suo «respiro che riconcilia per una nuova fraternità», colmi «dei suoi doni i sinodali», susciti «sogni e desideri secondo il cuore di Dio, ciò che ad occhio umano pare impossibile».
Le intercessioni per la messa domenicale sono dedicate alla Chiesa, perché la presenza del Vangelo la renda come «la vigna della parabola, luogo vitale in cui tutti gli uomini e le donne in attesa di ritrovare un senso per la vita, trovano posto, parola, respiro di speranza». Si prega per i vescovi e tutti i partecipanti all’Assemblea sinodale, perché «dall’ascolto dello Spirito Santo scaturiscano proposte, affinché l’intero Popolo di Dio, in una dinamica di comunione, possa sentirsi realmente partecipe alla vita della Chiesa». Un’intenzione è dedicata ai teologi, perché «un dono di sapienza e rivelazione accompagni il loro contributo ai lavori sinodali», ma anche ai giovani, affinché «grazie al cammino sinodale possano sentirsi sempre più coinvolti nella vita e nella missione della Chiesa in mezzo alle sfide del mondo di oggi». Infine, per i partecipanti al Sinodo, perché ricevano dal Signore «uno sguardo nuovo sul prossimo» e siano «resi testimoni di gratuità nel mondo in cui viviamo».
L’appello del cardinale Grech si inserisce in una serie di iniziative volte a ricordare il carattere eminentemente spirituale dell’assise sinodale e a promuovere la partecipazione di tutto il popolo di Dio attraverso la preghiera. Tra queste: la realizzazione nel 2021 di un sito internet (www.prayforthesynod.va) in collaborazione con la Rete mondiale di preghiera del Papa e l’Unione internazionale delle superiore generali (Uisg), che propone ogni primo lunedì del mese un tempo di preghiera specifico per il Sinodo; la veglia ecumenica di preghiera (www.together2023.net) del 30 settembre alla vigilia del Sinodo, che sarà trasmessa in live streaming a partire dalle ore 16.30 sui canali di vaticannews.va; un ritiro spirituale per i membri dell’assemblea che precede l’apertura dei lavori (1-3 ottobre 2023).