È corsa contro il tempo

13 settembre 2023
Rabat , 13. Si continua a scavare in Marocco, con i soccorritori che fanno di tutto per accelerare le ricerche dei sopravvissuti, non accettando che il passare delle ore possa far affievolire le speranze di trovare ancora vita sotto le macerie del devastante terremoto che, venerdì sera, ha colpito Marrakech e le zone montuose dell’Atlante. Il bilancio, ancora provvisorio perché alcuni villaggi più remoti sono isolati, parla di oltre 2.900 morti e più di 5.500 feriti.
La possibilità di trovare sopravvissuti «sta diminuendo», ha ammesso al britannico «The Guardian» Moulay Hafid Alaoui, capo della Croce rossa marocchina per Marrakech-Safi, sottolineando le difficoltà delle équipe di emergenza a raggiungere le frazioni di montagna, in particolare nella regione di Al ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati

Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati