I saluti
Per «la cara Ucraina
Papa Francesco ha affidato all’intercessione dell’apostolo san Bartolomeo — la cui festa si celebra domani — «la cara Ucraina, così duramente provata» e ha invitato in particolare i pellegrini polacchi a testimoniare l’amore per la «popolazione ucraina che soffre per la guerra» secondo il modello della Beata Vergine Maria di Częstochowa, la cui solennità si celebra sabato 26 agosto. Il Pontefice ha pronunciato queste parole al termine della catechesi, salutando i presenti di varie nazionalità, prima di concludere l’udienza generale con il canto del Pater Noster e la benedizione.
Saluto cordialmente le persone di lingua francese, in particolare i pellegrini del Burkina Faso.
Fratelli e sorelle, impariamo a frequentare i santuari mariani, dove, in un linguaggio materno, deporremo le difficoltà della vita nelle mani della Vergine Maria. Ci consolerà et aiuterà a trovare la pace del cuore.
Dio vi benedica!
Do il benvenuto a tutti i pellegrini di lingua inglese, specialmente ai ministranti provenienti da Malta e ai membri del coro dall’Uganda. Su tutti voi e sulle vostre famiglie invoco la gioia e la pace del Signore nostro Gesù Cristo. Dio vi benedica!
Cari fratelli e sorelle di lingua tedesca, la Madre di Dio, che è anche nostra Madre, ci accompagni con la sua intercessione su tutti i nostri cammini per poter giungere sani e salvi alla meta del nostro pellegrinaggio terreno. Nostra Signora di Guadalupe, prega per noi!
Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española. Por intercesión de Nuestra Señora de Guadalupe, pidamos al Señor que auxilie y que fortalezca especialmente a las madres y a las abuelas, que son las primeras mensajeras del Evangelio para sus hijos y sus nietos. Que Jesús los bendiga y la Virgen Santa los cuide. Muchas gracias.
Rivolgo un cordiale saluto ai pellegrini di lingua portoghese, in particolare ai gruppi di São Torcato, Viseu, Vila Nova de Gaia e Rio de Janeiro. Vi ringrazio della presenza! Seguendo l’esempio di San Juan Diego, annunciamo il Vangelo con costanza e perseveranza, senza fermarci davanti agli ostacoli e alle difficoltà. Vi benedico di cuore!
Saluto i fedeli di lingua araba. Sull’esempio di Maria diciamo al Signore: “Quello che Tu vuoi, quando Tu vuoi e come Tu vuoi, donaci di essere strumenti di grazia nelle tue mani”. Il Signore vi benedica tutti e vi protegga sempre da ogni male!
Saluto cordialmente i Polacchi. Fra qualche giorno celebrerete la solennità della Beata Vergine Maria di Częstochowa. Colei verso la quale i fedeli si recano in pellegrinaggio come alla casa della loro amata madre sia per voi un modello nell’ascoltare e nel meditare umilmente le parole di Gesù Cristo. Così testimonierete concretamente l’amore verso il prossimo, in particolare alla popolazione ucraina che soffre per la guerra. Vi benedico di cuore.
Saluto cordialmente i pellegrini di lingua italiana. In particolare, saluto i fedeli di Melizzano e l’unità pastorale di Gallio, accompagnata dall’Arcivescovo Mons. Giampiero Gloder.
Rivolgo ora un pensiero ai giovani, ai malati, agli anziani e agli sposi novelli. L’esempio dell’apostolo San Bartolomeo, la cui festa celebreremo domani, vi aiuti ad essere sinceri testimoni di Gesù e a sopportare con fede le sofferenze, pensando a quelle patite dagli apostoli del Vangelo. All’intercessione di San Bartolomeo affidiamo anche la cara Ucraina, così duramente provata dalla guerra. Fratelli e sorelle, preghiamo per i nostri fratelli e sorelle ucraini: soffrono tanto. La guerra è crudele! Tanti bambini spariti, tanta gente morta. Preghiamo, per favore! Non dimentichiamo la martoriata Ucraina. Oggi è una data significativa per il loro Paese.
A tutti voi la mia benedizione.