Desiderio mai anonimo

Rivolgendosi a una platea di accademici e universitari pontifici, lo scorso 25 febbraio, Papa Francesco ha scelto in maniera piuttosto inattesa di parlare dell’intelligenza delle mani. Si tratta di un’intelligenza «più sensoriale, ma non per questo meno importante» in quanto scintilla e compimento del pensiero. È l’intelligenza caratteristica delle attività umane che Hannah Arendt in Vita Activa, ha identificato in tre ambiti fondamentali: l’attività lavorativa (labour), l’operare (work) e l’agire (action). Questo medesimo intersecarsi di piani è al centro della raccolta di poesie Lavori domestici di Natasha Trethewey (Roma, Fuorilinea Caravelle, 2000, traduzione di Katie Scroccaro). Mentre l’attività intellettuale è firmata dall’individualità, l’attività ...