
27 luglio 2023
La bicicletta, il suo «bene più prezioso», apre il romanzo. Ma lo apre con un abbandono: «L’ho appoggiata al muro del fienile e l’ho lasciata lì». È così, sul crinale tra vicinanza e assenza, tra cura e rifiuto, il nuovo romanzo di Inès Cagnati (1937-2007), autrice recentemente riscoperta, proposto da Adelphi al pubblico italiano. È Giorno di vacanza (Milano, 2023, pagine 151, euro 18, traduzione di Lorenza Di Lella), meravigliosa e atroce storia sul tentativo di allontanarsi per riavvicinarsi.
Nera «come una zingara», taciturna e grandissima osservatrice, traboccante di amore e disprezzo, Galla vuole solo andarsene dalla terra inospitale di nebbia, paludi e «acque selvagge» in cui vive. Via dalla sua famiglia contadina, dal padre fallito e ...
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