Presentato il programma del viaggio del Papa per la Gmg

Con i giovani a Lisbona
nel segno di Maria

   Con i giovani a Lisbona nel segno di Maria  QUO-172
27 luglio 2023

L’Europa, la guerra, la pace, i confini, l’ambiente: sono i temi, alcuni di drammatica attualità, che faranno da sfondo al viaggio di Papa Francesco in Portogallo dal 2 al 6 agosto prossimi, in occasione della xxxvii Giornata mondiale della gioventù che si svolgerà a Lisbona, dopo esser stata rinviata di un anno a causa della pandemia di covid-19. Si tratta della 42a visita internazionale del Pontefice, anche se non cambierà il numero di Paesi visitati, sessanta, visto che Francesco era già stato in Portogallo, a Fátima, il 12 e il 13 maggio 2017, nel centenario delle apparizioni mariane, e dove ha deciso di tornare anche in questa circostanza.

A presentare il programma del viaggio stamattina, giovedì 27 luglio, nella Sala stampa della Santa Sede — attualmente in via dell’Ospedale — è stato il direttore Matteo Bruni, sottolineando il carattere mariano della stessa Gmg nella capitale portoghese. L’appuntamento ha infatti come tema «Maria si alzò e andò di fretta» (Lc 1, 39), in continuità con raduno precedente a Panamá nel 2019: «Ecco la serva del Signore; avvenga per me secondo la tua parola» (Lc 1, 38). Un invito ai giovani affinché non stiano fermi, ma siano i protagonisti della costruzione di un mondo più giusto e fraterno.

Inoltre, la scelta di aggiungere al primo programma della visita la tappa al santuario di Fátima è stata dettata dalla volontà del Papa di pregare in modo speciale la Madonna per la fine della guerra nel cuore dell’Europa cristiana e di tutti i conflitti. «Fátima è sempre un po’ il luogo dove affidare a Maria i grandi dolori del mondo», ha infatti sottolineato Bruni. D’altra parte l’apparizione del 1917 è particolarmente legata alla Russia e Cova da Iria è stata molto cara ai Pontefici, che vi si sono recati pellegrini in diverse occasioni, come ricordato da Bruni. Il primo è stato Paolo vi il 13 maggio 1967 per il 50° delle apparizioni. Successivamente Giovanni Paolo ii — in Portogallo ben quattro volte — si recò ai piedi della Madonna un anno dopo l’attentato in piazza San Pietro: quel 13 maggio 1982 il Pontefice consacrò e affidò a Maria il mondo e in particolare «quegli uomini e quelle nazioni che di questo affidamento e di questa consacrazione hanno particolarmente bisogno». L’anno successivo, il 2 marzo 1983, tornò brevemente a Lisbona in occasione del viaggio apostolico in America Centrale. Seguirono la visita del 10-13 maggio 1991 con tappa a Fátima, con un nuovo Atto di affidamento alla Vergine, e quella del 12-13 maggio 2000 per la beatificazione dei pastorelli Francesco e Giacinta Marto. Benedetto xvi aveva quindi visitato il Paese dall’11 al 14 maggio 2010, nel 10° anniversario di questo evento.

Nel 2017, come detto, è stata la volta di Francesco. «Ricordo la sua invocazione perché i cristiani siano speranza gli uni per gli altri — ha detto Bruni — e speranza è una parola che torna in questi tempi nei testi del Papa».

Alla sequela di Maria, dunque, saranno chiamati tutti i giovani che arriveranno a Lisbona per la Gmg: oltre 330.000 quelli che hanno già completato l’iscrizione, ai quali in questi giorni si aggiungeranno quanti hanno avviato la procedura, provenienti da quasi 200 Paesi; la stima è che per i due giorni conclusivi potrebbero essere circa un milione. E le parole che Francesco rivolgerà loro nei vari incontri si potranno leggere davvero come una catechesi, ha sottolineato Bruni, che tratterà i temi cari ai giovani di oggi, i loro sogni, le loro speranze, ma anche le situazioni di difficoltà e di sconforto. E sempre a proposito di catechesi, anche in questa edizione della Gmg sono previste quelle per gruppi linguistici, sul tema “Alzati!”, animate da 20 cardinali e 700 vescovi che accompagneranno i i pellegrinaggi delle varie diocesi.

Ma veniamo al programma del viaggio papale. Francesco partirà alle ore 7.50 di mercoledì 2 agosto dall’aeroporto di Fiumicino e arriverà alle ore 10 locali alla base aerea di Figo Maduro di Lisbona. Da lì raggiungerà il Palazzo nazionale di Belém, dove sarà accolto dal presidente della Repubblica, Marcelo Rebelo de Sousa. Presso il Centro culturale del quartiere di Belém si svolgerà l’incontro con le autorità, la società civile e il corpo diplomatico, Francesco pronuncerà il primo discorso (l’unico in italiano dei nove previsti; gli altri otto, come le due omelie, saranno in spagnolo). Successivamente, nella sede della nunziatura apostolica incontrerà il primo ministro. L’ultimo appuntamento della giornata si svolgerà nel celebre monastero dos Jerónimos, dove il Papa celebrerà i vespri con i vescovi, i sacerdoti, i diaconi, i consacrati, le religiose, i seminaristi e gli operatori pastorali.

La mattina di giovedì si aprirà con l’incontro con gli studenti dell’Universidade Católica Portuguesa. Subito dopo il Pontefice si recherà nella vicina Cascais, dove saluterà i giovani di Scholas Occurentes che lì hanno una loro sede. Nel pomeriggio il ritorno nella capitale per la cerimonia di accoglienza della Gmg, in programma nel parco Edoardo vii .

La mattina di venerdì alcuni giovani partecipanti alla Gmg riceveranno dal Papa il sacramento della Riconciliazione nel Giardino Vasco da Gama. Più tardi Francesco si recherà al Centro parrocchiale “de Serafina” per incontrare i rappresentanti di alcuni centri di assistenza e di carità. A mezzogiorno il ritorno alla nunziatura apostolica per il pranzo con alcuni giovani. Nel pomeriggio il Pontefice presiederà la Via Crucis con i giovani al parco Edoardo vii .

Sabato mattina Francesco lascerà Lisbona per recarsi in elicottero al Santuario della Madonna di Fátima. Qui presso la Cappella delle Apparizioni guiderà la preghiera del Santo Rosario con i giovani ammalati. Intorno a mezzogiorno è previsto il ritorno nella capitale, dove nel pomeriggio e in serata sono in agenda due appuntamenti: il consueto incontro privato con i membri della Compagnia di Gesù, che si terrà presso il Colégio de S. João de Brito; e alle 20.45, la veglia con i giovani della Gmg nel Parco Tejo.

Sempre nel medesimo spazio verde Francesco celebrerà la mattina di domenica 6 agosto la messa conclusiva della Giornata mondiale della gioventù. Nel pomeriggio, prima della cerimonia di congedo alla base aerea di Figo Maduro, ci sarà il ringraziamento ai volontari della Gmg — oltre 20.000 da 150 Paesi — presso il “passeio marítimo” di Algés.

Rispondendo a una domanda su un possibile incontro del Papa con le vittime di abusi — come accaduto in occasione di altri viaggi —, Bruni ha risposto che non è in programma, ma non è escluso. «Se questi incontri avvengono, avvengono in modo riservato anche per facilitare il processo di guarigione delle vittime. Se ci dovesse essere un incontro sarà data notizia dopo il suo svolgimento», ha risposto il direttore della Sala Stampa.