L’arcivescovo Caccia all’Onu

Lavorare su multilateralismo e bene comune

  Lavorare  su multilateralismo e bene comune  QUO-166
20 luglio 2023

New York , 20. Intervenendo a un evento intitolato “Verso il summit SDGs 2023: la trasformazione per accelerare l’implementazione degli SDGs” del Forum politico sullo sviluppo sostenibile dell’Onu, l’arcivescovo Gabriele Caccia, osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite, ha sottolineato le difficoltà persistenti nell’attuazione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, anche a causa «del covid-19 e del suo impatto socioeconomico», e come ancora «ben 670 milioni di persone vivano oggi in condizioni di estrema povertà».

Inoltre, citando Papa Francesco, ha ricordato anche il «crescente impoverimento causato da diverse forme di speculazione in vari settori», che ha portato un aumento dei prezzi e molte famiglie «a scegliere tra cibo per il nutrimento e cure mediche»; o l’insicurezza alimentare e la malnutrizione, che colpiscono sempre più persone; nonchè una «pervasiva cultura dello scarto», che porta anche «allo sfruttamento e al degrado dell’ambiente e delle sue risorse naturali».

Pertanto, ha concluso, la comunità internazionale dovrebbe «rinnovare il suo impegno per il multilateralismo» come espressione di una «solidarietà fondata sulla giustizia e sul raggiungimento della pace e dell’unità all’interno della famiglia umana». Questo «significa lavorare insieme per il servizio del bene comune».