Spunti di riflessione

Godere della verità

 Godere  della verità  QUO-160
13 luglio 2023

Un famoso teologo diceva che la Chiesa è una comunità mescolata: frumento con la paglia, animali puri e impuri, nave carica di passeggeri turbolenti, che sembrano sempre sul punto di farla naufragare (Henri de Lubac).

È quanto ricorda Gesù nel Vangelo: il bene e il male convivono. Ma — come affermava Sant’Agostino — «Dio non permetterebbe il male se non fosse abbastanza potente da trarne un bene».

Possiamo, quindi, stare tranquilli! Non lasciamoci prendere dall’impazienza, come gli operai del Vangelo, che vogliono sradicare la zizzania con il rischio di rovinare tutto il raccolto.

Non esiste una Chiesa di “puri”. A questo proposito, ricordiamo le parole del Concilio Vaticano ii: «Mentre Cristo, “santo, innocente, immacolato” non conobbe il peccato, la Chiesa che comprende nel suo seno i peccatori, santa insieme e sempre bisognosa di purificazione, mai tralascia la penitenza e il suo rinnovamento» (Lumen gentium, 8).

Attenti a non cadere nella tentazione di classificare tutto e sempre: bene e male, verità e errore, buoni e cattivi... Come diceva Don Primo Mazzolari: «Non crediamoci i monopolizzatori del vero! Sappiamo riconoscere la verità anche nell’avversario incredulo, seppure incompleta! E godiamo della verità! Dio è verità!».

Il bene esiste, e anche se piccolo come un granellino di senape, cresce anche nelle situazioni disperate. Noi pensiamo a vivere bene, a fare il bene, a seminare il bene. Comportiamoci come lievito di bene per far crescere la società.

E meditiamo su quanto scriveva Teilhard de Chardin: «Beati coloro che soffrono a non vedere la Chiesa così bella come la vorrebbero, e tuttavia restano più sottomessi e supplichevoli».

di Leonardo Sapienza


Il Vangelo in tasca

Domenica 23 luglio
XVI del Tempo ordinario
Prima lettura: Sap 12, 13. 16-19;
Salmo: 85
Seconda lettura: Rm 8, 26-27;
Vangelo: Mt 13, 24-43.