Monsignor Francesco Savino, vescovo di Cassano all’Jonio e vicepresidente della Conferenza episcopale italiana, ha incontrato mercoledì 5 luglio sua beatitudine il patriarca della Chiesa ortodossa serba, Porfirije. L’incontro, avvenuto nel palazzo patriarcale a Belgrado, è stato segnato dallo spirito della comprensione cristiana. Sia il patriarca sia il vescovo hanno espresso la propria gioia per la comunione e la vicinanza tra le due Chiese e hanno sottolineato la necessità del sostegno reciproco di fronte alle sfide dell’Europa di oggi.
Sulla situazione attuale in Ucraina, i due interlocutori hanno condiviso una forte impressione che si tratti di una guerra di riposizionamento geopolitico. Ciò che provoca dolore in questa guerra è causato dalla parte politica e non dalla Chiesa, ha ribadito Porfirije. In più il patriarca ha presentato al vescovo lo sforzo congiunto della Chiesa ortodossa serba e della Chiesa cattolica romana, nonché il miglioramento della cooperazione reciproca sulla base del Vangelo, sottolineando innanzitutto l’importanza della preghiera come condizione per attivare i processi di pace. La forza della preghiera è lo strumento più efficace contro ogni male, ha riaffermato Porfirije, facendo un parallelo tra il messaggio della santa liturgia che comincia con le parole “In pace preghiamo il Signore” e finisce con le parole “Procediamo in pace”.
La pace è la prima parola della Pasqua e della risurrezione di Gesù, ha fatto notare il vicepresidente della Cei, condividendo la riflessione del patriarca sulla necessità di trovare innanzitutto la pace del cuore. Monsignor Savino ha sottolineato la necessità di continuare il dialogo tra le due Chiese, sia a livello ecumenico che locale. In più, ha riconfermato la disponibilità della Caritas di supportare le Chiese serbe nelle loro azioni di promozione umana nei confronti delle persone più bisognose, a partire dagli anziani e dalle persone fragili che hanno disturbi psicologici e psichiatrici.
Alla fine dell’incontro Porfirije ha assicurato la preghiera per il Santo Padre Francesco e per la Conferenza episcopale italiana, e anche monsignor Savino ha assicurato la sua preghiera personale e quella dei vescovi italiani per la Chiesa ortodossa serba. Dall’incontro di oggi il vescovo Savino porta la benedizione del patriarca Porfirije e i suoi saluti personali a Papa Francesco e a tutta la Chiesa cattolica italiana, nella consapevolezza che la pace giusta è possibile.