Germaine Tillion

06 luglio 2023
«Comprendere un meccanismo che vi opprime, dimostrarne razionalmente gli ingranaggi, rappresentarsi nel dettaglio una situazione apparentemente disperata, aiuta moltissimo a trovare sangue freddo, serenità e forza d’animo». Niente è più spaventoso dell’assurdo e dell’incomprensibile, continua Germaine Tillion: giudicare, valutare attentamente quello che succede e tentare di capirlo, è l’inizio della liberazione. Anche se, materialmente, si è ancora prigionieri; come all’antropologa francese, nel corso della sua lunghissima vita, è successo spesso di essere. Fisicamente prigioniera nel lager di Ravensbrück durante la seconda guerra mondiale, ma anche spiritualmente ostaggio di situazioni difficili, spinose e complesse, chiusa in mezzo a due fuochi, intrappolata in quelle dispute ...
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